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Eredità: gli eredi con o senza moglie, marito, figli, fratelli

Divisione dell’eredità: successione legittima, in caso di mancanza di testamento; diritti di coniuge, discendenti, ascendenti e fratelli.

Chi ha diritto all’eredità

La successione del patrimonio del defunto può avvenire o per legge oppure per testamento, a seconda che l’individuazione dei chiamati all’eredità avvenga per legge (cosiddetta legittima) o per testamento (testamentaria).

Per legge

Si fa luogo a successione legittima se manca, in tutto o in parte, un testamento oppure quando vi sia un testamento solo parziale (nel senso che disponga soltanto di una parte dell’eredità) ovvero ancora quando il testamento è nullo.

Per testamento

Nella chiamata con testamento, il testatore sceglie chi sarà suo erede. Tuttavia, sono previste quote riservate ai parenti più prossimi (cosiddetti legittimari). Pertanto, anche se esclusi o parzialmente lesi dalla volontà del testatore, sono tutelati dalla legge che li considera chiamati di diritto.

Mista

Nel caso in cui il testamento regoli solo una parte della successione (cioè ad esempio disponga per gli immobili omettendo di disporre dei beni mobili come le somme depositate in banca), si ha delazione unica ma fondata su due titoli concorrenti (la legge e il testamento). La successione legittima e quella testamentaria pertanto possono coesistere.

Ne consegue che il chiamato non può accettare la disposizione testamentaria rinunziando a quella legittima concorrente e viceversa.

Successione Legittima

Se resta in vita il coniuge

Analizziamo innanzitutto l’ipotesi in cui il defunto sia stato sposato e il coniuge di questi, anche se separato, sia ancora in vita. Ecco le regole di divisione dell’eredità in assenza di testamento:

  • in assenza di figli, di fratelli e ascendenti del defunto, il coniuge superstite eredita il 100% dell’eredità [1];
  • in presenza, oltre che del coniuge superstite, di un figlio unico (anche se vi sono fratelli e ascendenti del defunto), 1/2 dell’eredità + il diritto di abitazione va al coniuge e 1/2 va al figlio unico [2];
  • in presenza, oltre che del coniuge superstite, di 2 o più figli (anche se vi sono fratelli e ascendenti del defunto), 1/3 dell’eredità + il diritto di abitazione va al coniuge e 2/3 vanno in parti uguali ai figli [2];
  • in presenza, oltre che del coniuge superstite, dell’ascendente del defunto, come per es. un genitore (in assenza di figli o fratelli del defunto), 2/3 dell’eredità + il diritto di abitazione vanno al coniuge superstite, mentre 1/3 di eredità al o agli ascendenti in parti uguali [3];
  • in presenza, oltre che del coniuge superstite, di 1 o più fratelli del defunto (in assenza di figli o ascendenti del defunto), 2/3 dell’eredità + il diritto di abitazione vanno al coniuge superstite, mentre 1/3 di eredità tra i fratelli in parti uguali [3];
  • in presenza, oltre che del coniuge superstite, di ascendente/i o 1 o più fratelli del defunto (in assenza di figli), 2/3 dell’eredità + il diritto di abitazione vanno al coniuge superstite, mentre 1/3 di eredità suddivisa tra gli ascendenti e i fratelli (suddivisa tra loro secondo le percentuali indicate dal codice civile [4]) [3];

Se non c’è il coniuge

Nel caso in cui il defunto non si sia mai sposato o il coniuge sia morto precedentemente, la sua eredità in assenza di testamento si divide in questo modo:

  • in presenza di 1 o più figli (anche se vi sono fratelli e ascendenti del defunto) l’intera eredità viene divisa tra questi in parti uguali [5];
  • in presenza di ascendenti del defunto (per es. genitori) e in assenza di figli e fratelli, l’intera eredità viene divisa tra gli ascendenti in parti uguali [6];
  • in presenza di 1 o più fratelli del defunto e in assenza di figli e ascendenti del defunto, l’intera eredità viene divisa tra i fratelli in parti uguali [7];
  • in presenza di ascendente/i (per es. genitori) e di 1 o più fratelli del defunto, in assenza di figli, l’eredità viene divisa per 1/2 agli ascendenti e 1/2 ai fratelli in parti uguali [8];
  • in presenza di ascendenti paterni e materni, in assenza di figli, genitori fratelli/sorelle o loro discendenti, l’eredità viene divisa per 1/2 agli ascendenti paterni e 1/2 a quelli materni [9];
  • in presenza di parenti entro il 6° grado, in assenza di figli, ascendenti e fratelli del defunto, l’eredità intera viene divisa in parti uguali ai parenti di grado più prossimo [10].
  • [1] Art. 583 cod. civ.
  • [2] Art. 581 cod. civ.
  • [3] Art. 582 cod. civ.
  • [4] Art. 571 cod. civ.
  • [5] Art. 586 cod. civ.
  • [6] Art. 568 cod. civ.
  • [7] Art. 570 cod. civ.
  • [8] Art. 571 cod. civ.
  • [9] Art. 569 cod. civ.
  • [10] Art. 572 cod. civ.